Catania al centro del traffico internazionale di droga: arresti e 400 chili di cocaina sequestrati
Colpo al traffico internazionale di droga. La Dda di Catania ha coordinato un'operazione contro narcotrafficanti tra Italia, Spagna, Messico e Colombia che importavano ingenti quantitativi di cocaina nel nostro Paese. Sono sette le misure restrittive, un fermo per due indagati e un ordine di arresto internazionale per altri cinque, in corso di esecuzione da parte della Guardia di Finanza del comando Provinciale di Catania, con il supporto e la collaborazione della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) e del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico). Sono state fermate due persone in Italia ed eseguiti, in Spagna, due dei cinque arresti internazionali. Tre persone sono attualmente irreperibili. Sequestrati 406 chili di cocaina oggetto anche di una consegna controllata da Bogotá a Catania, dopo una rogatoria della Procura Distrettuale etnea all'autorità della Colombia. Il valore della droga sequestrata è stato stimato in circa 20 milioni. La cocaina - hanno spiegato gli investigatori durante una conferenza stampa - non era destinata ad essere spacciata in Sicilia ma il capoluogo etneo era stato scelto come 'base logistica': la cocaina sarebbe stata spacchettata per raggiungere il Nord Italia e l'Europa. I COINVOLTI. C'è anche il messicano Jose Angel Rivera Zazueta, di 33 anni, noto con il nome di 'El flaco', considerato dagli investigatori un collettore di sostanze stupefacenti in Colombia per poi smistarla all'estero tra i destinatari di un mandato di arresto europeo. Gli investigatori hanno sottolineato come l'Italia sia stata la prima nazione a raccogliere elementi di prova utili a poter emettere il provvedimento nei suoi confronti. L'uomo è ritenuto molto vicino al capo cartello di Sinaloa ed operante su tutto il territorio mondiale. Le altre due persone, non rintracciate in Europa, nei confronti delle quali è stato emesso un mandato di arresto internazionale sono Luis Fernando Morales, Hernandez, di 33 anni, anch'egli guatemalteco, ed il messicano Salvador Ascencio Chavez, di 53 anni. Altre due persone, Mauro Da Fiume, un italiano di 46 anni nativo di Sanremo ed emigrato in Spagna, e Sergio Garcia Riera, uno spagnolo di 42, sono state arrestate dalla polizia spagnola. I fermati sono due guatemaltechi considerati diretta diramazione del cartello messicano di Sinaloa: Daniel Esteban Ortega Ubeda, detto 'Tito', di 35 anni, e Felix Ruben Villagran Lopez, detto 'Felix', di 48. I due, fermati ad Affi (Verona), nei pressi del lago di Garda, sarebbero stati chiamati ad eseguire in Italia gli ordini impartiti da Jose Angel Rivera Zazueta.