L'impero di Antonino Pulvirenti nel mirino della guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta per una presunta bancarotta della Meridi.
I finanzieri del Comando provinciale di Catania, su delega della procura diretta da Carmelo Zuccaro, hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro emesso dal gip etneo. La società, che fa parte del gruppo Finaria, la cui capogruppo Finaria Spa ha come maggiore l'imprenditore catanese, controlla 90 punti vendita dei supermercati Fortè in Sicilia con oltre 500 dipendenti. È stata recentemente ammessa dal Tribunale di Catania all'amministrazione straordinaria per i grandi gruppi industriali in crisi.
Secondo quanto accertato dalla Procura ha un'esposizione debitoria di oltre 90 milioni di euro di debiti erariali e previdenziali che l'ha portata all'insolvenza e alla nomina di commissari giudiziali. Militari delle Fiamme gialle del nucleo Pef, su delega della Procura, stanno acquisendo ogni documento che favorisca la ricostruzione dei rapporti commerciali intercorsi tra la società insolvente e le altre imprese del gruppo Finaria.
Le perquisizioni sono in corso: nella sede della Meridi a Belpasso; all'impianto sportivo 'Torre del Grifo village' di Mascalucia, quale sede delle società Catania Calcio e Catania servizi controllate da Finaria Spa; nell'hotel La Fenice di Belpasso di proprietà di Meridi e attualmente affidato in gestione a una società commerciale della galassia 'Pulvirenti'; l'istituto di vigilanza privata Ancr di Belpasso, attuale custode del denaro contante ritirato dai punti vendita Forte e Sicurtransport di Belpasso quale precedente gestore dello stesso servizio; l'azienda agricola Biorossa appartenente alla compagine familiare di Pulvirenti.
Perquisite anche le sedi di uno studio commercialista a Messina e di uno studio legale internazionale a Roma, in quanto depositari di documentazione riguardanti operazioni finanziarie (tra le quali l'emissione di un Bond e, in generale, attività di ristrutturazione del debito) effettuate dalla Finaria Spa.
Il decreto del Gip autorizza anche perquisizioni domiciliari nelle residenze dell'imprenditore Antonino Pulvirenti, di Carmelo Sapienza, rappresentante legale di Meridi, Santi Maria Pulvirenti, rappresentante legale di Biorossa, Francesco Cipolla amministratore della Meridi con il riconoscimento di ampi poteri di gestione, Davide Franco, presidente del Cda di Finaria e del Calcio Catania, Giuseppe Davide Caruso, componente del Cda di Finaria e Calcio Catania.
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