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Coronavirus, la donazione del banchiere Ficalora sarà destinata all'ospedale di Bronte

Da sinistra i fratelli John e Joseph Ficalora, Tony Di Piazza e Alberto Nista).

Accettata dall’Asp di Catania la donazione di 50mila dollari del banchiere newyorchese di origini siciliane Joe Ficalora, per dotare il pronto soccorso dell’ospedale di Bronte con strumenti adatti a fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

L’ha reso noto stamattina l’Azienda sanitaria etnea, dopo che ieri il direttore sanitario Antonino Rapisarda e il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, quest’ultimo facente funzione anche del direttore generale Maurizio Lanza, hanno deliberato l’accettazione dei 50mila dollari vista «la repentina diffusione epidemiologica su tutto il territorio nazionale del Coronavirus, da destinare esclusivamente al Pronto Soccorso del P.O. di Bronte per l’acquisto di: dispositivo di ventilazione non invasiva, apparecchio emogasanalizzatore, ecografo portatile, monitor multi parametrico per monitoraggio parametri vitali».

La donazione è avvenuta tramite l’Associazione culturale italiana di New York, il cui presidente è l’italoamericano Tony Di Piazza, vice presidente del Palermo calcio, che per i rapporti con l’Asp è stato collaborato da Massimo Camuto, medico dell’ospedale Castiglione-Prestianni.

Joseph Ficalora è presidente, amministratore delegato e direttore della «New York Community Bank» e commendatore della Repubblica italiana. Nipote di emigrati siciliani, i nonni paterni erano di Castellammare del Golfo e i nonni materni di Bronte e qui l’estate scorsa Joe è andato a conoscere i parenti etnei (nella foto da sinistra i fratelli John e Joseph Ficalora, Tony Di Piazza e Alberto Nista).

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