La procura di Enna ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di colpa medica sulla morte di una diciannovenne che era in terapia intensiva all’ospedale Basilotta di Nicosia dalla fine di marzo scorso, per le complicanze sopraggiunte dopo il parto avvenuto nello stesso ospedale.
Il fascicolo, al momento contro ignoti, è stato aperto dopo l’esposto presentato dal padre di Maria Giusi Marletta, 19 anni, di Raddusa, che aveva partorito con taglio cesareo il 2 aprile. La giovane non aveva manifestato problemi, ma dopo alcune ore aveva avuto un arresto cardiorespiratorio ed era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Basilotta attivato con 4 posti il 25 marzo, pochi giorni prima che la diciannovenne partorisse, e dove è rimasta ricoverata senza riprendere conoscenza fino alla notte tra il 14 ed il 15 aprile.
Il tampone per l’accertamento di infezione da Covid 19, era stato effettuato subito dopo il ricovero in terapia intensiva ed il risultato, giunto dopo la morte della diciannovenne ha dato esito negativo. L’Asp di Enna subito dopo la morte della giovane aveva disposto un’inchiesta interna e nominato una commissione. AGI
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