Catania

Sabato 23 Novembre 2024

A Bronte un centro ricreativo giovanile 2.0: arriva il finanziamento della Regione

Nella foto, l’edificio comunale dove sorgerà il «Centro ricreativo giovanile 2.0»

Finanziato dalla Regione Siciliana il «Centro ricreativo giovanile 2.0» di Bronte, con 115mila euro di fondi Ue. Il centro sorgerà nell’edificio accanto alla chiesa di San Blandano, erogherà servizi a pagamento per laboratori di pittura, informatica e musicale e di doposcuola. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Graziano Calanna, a maggio di due anni fa ha partecipato a un bando regionale (PO FESR 2014/2020, azione 9.3.1) per la creazione di «centri di aggregazione per minori e centri educativi diurni» per l’infanzia e l’adolescenza (4-18 anni). Il progetto è rientrato in graduatoria e, in questi giorni, l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro- Dipartimento della Famiglia, delle Politiche sociali di Palermo ne ha decretato il finanziamento d i 115.961,14 euro richiesto. Il comune trasformerà in «Centro ricreativo giovanile 2.0» un appartamento di circa 125 metri quadrati d’un proprio edificio, dove sono previsti lavori d’adeguamento per 28720 euro e una dotazione di attrezzature per 62500 (esclusa iva e spese varie). L’Amministrazione, appena completato, con «un’evidenza pubblica, offrirà in gestione il centro a enti privati i quali lo gestiranno insieme al comune», per svolgervi attività «inerenti il tempo libero attraverso l’utilizzo dei laboratori di pittura informatica e musicale» e «azioni di supporto educativo al fine di migliorare il rendimento scolastico», a pagamento. L’obiettivo, prefissatosi dal sindaco Graziano Calanna, è «dotare di un centro di aggregazione giovanile il distretto socio-sanitario D15», che comprende i comuni di Bronte (capofila), Maletto, Maniace e Randazzo, territorio in cui «non è presente un centro di aggregazione pubblica».

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