Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Catania, chiesti 10 anni di interdizione per l'ex sindaco Bianco e la sua giunta

Enzo Bianco

Chiesti,  dalla Procura regionale, 10 anni di interdizione e la sanzione di oltre 1,2 milioni di euro per l’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco e tutta la sua giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l'allora collegio dei revisori di conti  "in considerazione delle gravissime e reiterate violazioni accertate" ed avere contribuito al dissesto finanziario del Comune di Catania. "La sanzione pecuniaria - sottolinea la Procura contabile -  è stata quantificata nella misura massima prevista (pari a 20 volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione), per un importo complessivo pari ad euro 1.212.515,40 in favore del Comune di Catania". Sono stati 'convenuti' dalla Procura, oltre al sindaco Bianco, anche gli assessori Luigi Bosco, Rosario D'Agata, Fiorentino Trojano, Giuseppe Girlando, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Salvo Di Salvo, Marco Consoli Magnano San Lio, Angelo Villari, Valentina Scialfa Chinnici, Agatino Lombardo, e Salvatore Andò. Chiamati a rispondere anche il Collegio dei revisori in carica nel quinquennio antecedente la dichiarazione di dissesto (Natale Strano, Calogero Cittadino, Fabio Sciuto, Francesco Battaglia, Massimiliano Carmelo Lo Certo), essendo, scrive la Procura contabile, "emerso dall'istruttoria un grave scostamento del loro operato dalle norme e dai principi contabili vigenti, nonché dai delicati compiti funzionali assegnati dalla legge all'organo di controllo". "L'articolata e complessa attività istruttoria - sottolinea la Procura regionale della Corte dei conti - si è connotata per una efficace interazione con la Procura della Repubblica di Catania che ha approfondito gli aspetti di rilevanza penale connessi al dissesto del Comune di Catania, ed è stata definita grazie anche al contributo di alta professionalità degli ufficiali e dei militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Catania". Il ricorso sarà discusso davanti la Sezione Giurisdizionale Siciliana con udienza fissata per il prossimo 23 luglio. "Avremo modo di fornire alla Magistratura contabile puntualmente e rapidamente ogni elemento utile a dimostrare la piena correttezza dei comportamenti della mia Giunta. Ricordo che il Comune di Catania aveva dichiarato il predissesto nel 2012 sotto l'amministrazione Stancanelli per indebitamenti della precedente amministrazione", commenta  l'ex sindaco di Catania, Enzo Bianco. "Ricordo che per cinque anni - aggiunge Bianco - abbiamo, con grandi sacrifici della comunità, evitato il dissesto, che sarebbe stato pagato dai creditori del Comune. Ricordo che , a parità di criteri contabili, il deficit del Comune non è cresciuto. Anzi. E sono false le affermazioni di segno diverso. Forniremo alla Corte prestissimo ogni utile elemento. La stessa Corte ci ha dato atto della efficacia delle azioni che abbiamo avviato in campo -per esempio- di spese del personale, di costi degli organi politici, di fitti passivi. C'è in me amarezza - conclude Enzo Bianco - ma la piena consapevolezza dell'aver operato correttamente. Come sempre è stato riconosciuto nella mia lunga ed appassionata attività per la mia città ed il mio Paese".

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