Catania

Lunedì 07 Ottobre 2024

Mafia, sequestro di beni per 270 mila euro al boss del Calatino

Gdf

Beni per 270 mila euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Catania a Giovanni Pappalardo, 46 anni, esponente di Cosa nostra del Calatino, condannato anche per rapina e omicidio. Il provvedimento è stato firmato dai giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale, su richiesta della Dda etnea, dopo le indagini del Gico. Pappalardo, già condannato a 13 anni e sei mesi di reclusione, è ritenuto appartenente a Cosa nostra e, in particolare, alla 'famiglia' di Caltagirone. Avrebbe partecipato ad almeno quattro summit di mafia con esponenti di punta dei clan Santapaola, Ercolano, Floridia e Nardo per discutere, tra l’altro, la nomina del "rappresentante provinciale" di Cosa nostra e la ripartizione dei proventi di sette estorsioni a imprenditori catanesi, operanti nel settore delle costruzioni, del movimento terra e delle onoranze funebri. È stato inoltre rinviato a giudizio per aver promosso e partecipato a un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, tra cui cocaina, eroina e marijuana, con l’aggravante della finalità di agevolare, con tale illecito traffico, il clan mafioso Santapaola-Ercolano. Indagini finanziarie della guardia di finanza sui componenti della sua famiglia hanno permesso di sequestrare, terreni, disponibilità finanziarie e una villa di 160 metri quadrato, tutti formalmente intestati a loro.

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