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Coronavirus, aumentano i casi a Bronte: 438 positivi e 25 decessi

Un gruppo di operatori del residence per anziani San Vincenzo de Paoli di Bronte

A Bronte, da dieci giorni zona rossa per l’emergenza Coronavirus, salgono a 438 i soggetti contagiati Covid, a 25 quelli deceduti e a 726 le persone in quarantena, secondo quanto comunicato dal sindaco, Pino Firrarello, che ha aggiunto: «Cresce il numero dei guariti, dai nostri allineamenti si attesta a 103 unità». Prima guarita da Coronavirus anche alla Casa di riposo San Vincenzo, ma qui gli anziani positivi scomparsi sono saliti a 12.

In aggiunta alle restrizioni contenute nelle ordinanze del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, una recente ordinanza sindacale ha imposto la chiusura alle 18 per le attività commerciali autorizzate. Sul delicato fronte case per anziani, invece, secondo le informazioni forniteci dai rispettivi responsabili, la situazione è la seguente.

Alla Casa di riposo San Vincenzo, su 60 ospiti ne sono deceduti 13 (positivi 12), tutti con quadri clinici pregressi complicati, gli attuali anziani positivi sono 32 (di cui 3 ospedalizzati) e 2 attendono ancora l’esito dei tamponi effettuati l’11 novembre scorso. In tutto questo, dal residence arriva la buona notizia della prima anziana guarita, che ha fatto salire a 13 gli ospiti negativi.

Alla Comunità alloggio Fiore del deserto, invece, sono 2 le anziane positive, già affette da gravissime patologie, che non ce l’hanno fatta, altre 8 positive sono in struttura. Stabile la situazione alla comunità Sacra Famiglia, con 2 positivi su 20 anziani. Tutti negativi i 10 ospiti della Santa Rita e i 5 della comunità Madre Teresa, entrata in funzione da una settimana. Le case per anziani di Bronte, in primavera, erano rimaste tutte indenni al Coronavirus.
«Affrontiamo gli ultimi giorni di zona rossa con la stessa forza e pazienza - ha concluso il sindaco Firrarello -, ne usciremo presto».

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