Processo Gregoretti, Salvini a Catania: "Sono tranquillo, ho tutelato l'interesse nazionale"
«Oggi è un venerdì particolare. Alle 5 ho l’aereo per Catania, ne approfitterò per incontrare stasera gli amministratori locali della Lega in Sicilia. Domani mattina alle 9 e mezza sarò all’Aula Bunker di Catania. Questo mi fa strano perché io le Aule Bunker le ho sempre viste in televisione per i processi di mafia». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Telelombardia, in merito al caso Gregoretti. Quanto alla richiesta di rinvio dell’udienza preliminare per la vicenda Open Arms, Salvini ha spiegato: «Parlavo con il mio avvocato, è difficile essere in contemporanea sia a Catania che a Palermo. Non so come funzioni, però, se saremo alle 9.30 a Catania non potrò essere a Palermo. Andrò un’altra volta a Palermo, per rispondere sempre alla stessa accusa di sequestro di persona aggravato e continuato». A processo «ci vado tranquillo perché non ritengo di aver commesso alcun reato, anzi credo di aver salvato vite tutelando l’interesse nazionale italiano. L’ho fatto in compagnia di tutto il Governo, infatti domani verranno ascoltati gli ex ministri Toninelli e Trenta, e poi Conte e Di Maio». «Noi avevamo coinvolto l’attuale ministro dell’Interno Lamorgese. Tutti gli altri ministri li ha chiamati il giudice, perché hanno continuato ad operare alla stessa maniera sul blocco degli sbarchi. Anche se non hanno più bloccato le navi delle Ong, hanno riaperto i porti gli sbarchi sono più che triplicati, la modalità operativa è rimasta la stessa», ha aggiunto Salvini. «Io l’ho detto e lo ripeterò in Aula: quando tornerò al Governo, perché ci torneremo, quando gli italiani potranno tornare a scegliere, come peraltro tutti i sondaggi dicono, anche me e la Lega, io sull'immigrazione avrò lo stesso atteggiamento, perché entrare in Italia è un diritto se hai il permesso di farlo», ha concluso il leader del Carroccio.