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A Bronte via libera alla tecnologia 5G

Via libera da oggi alla tecnologia 5G nel territorio del comune di Bronte. Il sindaco Pino Firrarello ha revocato, infatti, i divieti al 5G adottati dal suo predecessore, perché la nuova normativa statale consente ai comuni soltanto di regolamentare «il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico».

L’ex primo cittadino, Graziano Calanna, a maggio dello scorso anno, con un’ordinanza (36/2020) stabiliva di sospendere «l’utilizzo della tecnologia 5G sul territorio comunale e di non autorizzare, asseverare, dare esecuzione a ogni installazione di impianti e progetti relativi», sulla base di alcune motivazioni legate alla tutela della salute pubblica, illustrate nel provvedimento.

Nel seguente mese di luglio, il decreto legge 76/2020, contenente «misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale», modificava la legge sulla protezione dai campi elettromagnetici, prevedendo il divieto per i Comuni «di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato» (vigente legge 36/2001, articolo 38, comma 6).

Alla luce della «sopravvenuta disposizione normativa», con l’ordinanza numero 8, il sindaco Pino Firrarello oggi ha revocato i divieti sindacali adottati a maggio 2020 e aperto il territorio di Bronte alla tecnologia 5G.

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