Al via oggi a Catania, alla presenza di Matteo Salvini, la quinta udienza sul caso Gregoretti, davanti al gup Nunzio Sarpietro che deve decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, a fronte del pronunciamento della procura diretta da Carmelo Zuccaro per il non luogo a procedere.
Il leader della Lega è accusato di sequestro di persona, in quanto avrebbe abusato dei suoi poteri «privando della libertà personale 131 migranti a bordo della Gregoretti della guardia costiera italiana dal 27 al 31 luglio 2019, giorno dell’autorizzazione allo sbarco dei migranti nel porto di Augusta, nell’ambito di un accordo per la distribuzione in alcuni Paesi dell’Unione europea.
«Sono accusato di avere sequestrato dei migranti, mentre noi continuiamo a dire di aver salvato vite umane e aver protetto il sacrosanto diritto degli italiani di difendere i confini e decidere chi entra e chi esce», dice Salvini in un video su Facebook fuori dall'Aula bunker.
Oggi viene ascoltato l’ambasciatore Maurizio Massari, in qualità di rappresentante permanente dell’Italia all’Ue.
Sarpietro dovrà anche decidere se accogliere la richiesta delle parti civili di ascoltare in aula, come testimone, l’ex presidente dell’Anm Luca Palamara, in riferimento alla chat in cui scrive «Salvini ha ragione ma adesso va attaccato». Ieri alcune delle parti civili, hanno depositato la richiesta formale. I legali chiedono di ascoltare Palamara «autorevole figura di snodo istituzionale tra Csm, Anm, Presidenza della Repubblica e figure politiche e di governo di primo piano per fare chiarezza su uno spazio grigio, una preoccupante zona d’ombra».
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