L’Etna non si ferma. L’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato nella notte, a partire dall’1.55, un incremento dell’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il livello del tremore è rapidamente aumentato raggiungendo valori alti. La sorgente del tremore è stata localizzata a un livello di circa 2.800 metri. Poco dopo le tre è stato raggiunto il secondo livello di allarme. Le sorgenti del segnale sono state localizzate a sud del cratere sud-est a un livello di circa 2.500 metri. L’attività stromboliana al Cratere di sud-est è quindi passata a fontana di lava e si è osservato intorno alle 3.25 un trabocco lavico dal cratere di sud-est in direzione Valle del bove.