Dissesto del Comune di Catania, la Corte dei conti condanna l'ex sindaco Bianco e la sua giunta
La Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 24.339 euro nell’ambito delle indagini erariali sul dissesto finanziario dell’Ente. Il provvedimento collegiale riforma il decreto del giudice monocratico che disponeva un risarcimento da 48 mila euro e l’interdittiva legale per 10 anni, che è stata annullata. Con Bianco sono stati condannati i componenti la giunta in carica tra il 2013 e il 2018 e l’allora collegio dei revisori di conti. Anche gli assessori hanno avuto condanne ridimensionate, da 7mila a 25mila euro circa, e l’annullamento dell’interdizione. Per i revisori dei conti è stato ridotto il risarcimento danni, ma è stata confermata l’interdittiva dall’attività per cinque anni. Le condanne riguardano gli allora assessori: Luigi Bosco (22.148 euro), Rosario D’Agata (22.148), Giuseppe Girlando (22.148 euro), Orazio Antonio Licandro (11.074 euro), Salvatore Di Salvo (22.148 euro), Marco Consoli Magnano di San Lio (25.556 euro), Angelo Villari (22.148 euro), Valentina Odette Scialfa Chinnici (22.148 euro). Condannato al pagamento di 7.137 euro anche Calogero Cittadino. Interdizione di cinque e condanne al risarcimento danni al Comune per Natale Strano (10.705 euro), Fabio Sciuto (10.705 euro), Francesco Battaglia (10.705 euro), Massimiliano Carmelo Lo Certo (10.705 euro). Le indagini che hanno portato al provvedimento della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti sono state eseguite dal nucleo di Polizia economico finanziaria (Pef) della Guardia di finanza del comando provinciale di Catania, coordinata dal procuratore della Corte dei conti.