Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Il sindaco di Caltagirone: «Un atto criminale l'incendio dell'impianto dei rifiuti»

Gino Ioppolo, foto da ginoioppolo.it

«Se la sua natura dolosa dovesse essere confermata, si tratterebbe di un atto criminale di inaudita gravità, da cui deriverà, purtroppo, un danno ai cittadini dei 15 Comuni del Calatino serviti dall’impianto in questione, a causa dei maggiori costi che potranno scaturire dal conferimento dei rifiuti altrove». Lo afferma il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo sul «devastante incendio - così lo definisce - di probabile matrice dolosa» che è divampato la notte scorsa e «ha distrutto, rendendolo totalmente inutilizzabile, l’impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti di Kalat Impianti». Da accertare, da parte dell’Arpa, le dimensioni del danno ambientale. «Ho immediatamente avvisato - aggiunge Ioppolo - il presidente della Regione Nello Musumeci, che si è subito reso disponibile ad affrontare le conseguenze del rogo. È probabile che lo stesso presidente e l’assessore regionale ai Rifiuti, Daniela Baglieri, giungano qui nelle prossime ore per seguire ancora da più vicino l’evoluzione della grave e complessa situazione e assumere le iniziative del caso». Il danno subito dalla Kalat Impianti sarebbe di importo tra i 6 e gli 8 milioni di euro. È la stima che si legge sulla pagina Facebook del Comune di Caltagirone, dove è stata costituita un’unità di crisi formata dai vertici della società e dai sindaci del Calatino, che seguono costantemente l’evolversi della situazione. «Nonostante sia stato compiuto ogni tentativo possibile per arginare l’emergenza, è prevedibile nei prossimi giorni - si legge nel post - qualche ritardo anche perché stamani gli autocompattatori sono rimasti pieni, non essendo riusciti, ovviamente, a scaricare i rifiuti». «La situazione è grave - afferma il sindaco Ioppolo - ma siamo tutti impegnati a evitare o ridurre i disservizi alle nostre comunità. Sarà la Procura, molto sensibile alle problematiche ambientali, a fare chiarezza. Certo che risulta difficile pensare a un fenomeno di autocombustione in piena notte e senza focolai vicini».

leggi l'articolo completo