Lutto nel giornalismo in Sicilia. A 91 anni si è spento a Catania Nino Milazzo, per anni protagonista della vita della città, raccontata con l’abilità del cronista ma anche con analisi politiche e sociali raffinate e approfondite. Nella sua carriera Milazzo ha lavorato anche alla vice direzione del Corriere della Sera e dell’Indipendente e diretto le principali testate giornalistiche di Catania, ('La Sicilia' e 'Telecolor'), formando decine di giornalisti. Tra i suoi ultimi incarichi c'è quello di presidente del teatro Stabile di Catania. Per ricordare Milazzo, durante gli spettacoli in programma oggi a Catania sarà osservato un minuto di silenzio, come disposto dal sindaco Salvo Pogliese. Milazzo viene ricordato come un testimone del "secolo breve" a cui peraltro ha dedicato un libro ("Il mio Novecento") nel quale sono raccolti circa cinquanta articoli e reportage scritti per La Sicilia e il Corriere della Sera. La lunga esperienza professionale, cominciata quando era giovanissimo negli anni Cinquanta prima a L’Isola e poi a Espresso Sera, viene richiamata in un altro libro di Milazzo dal taglio autobiografico, «Un italiano di Sicilia». Gran parte della carriera del giornalista catanese, uomo dal tratto signorile, si è svolta con vari ruoli a La Sicilia dove era tornato, tra il 1987 e il 1989, come condirettore a cui era affidato il progetto di promuovere una svolta innovativa del giornale che si era aperto al contributo di esponenti della vita culturale siciliana. Negli ultimi tempi Milazzo si era dedicato all’organizzazione di eventi culturali e a incontri nelle scuole. Tra i temi più significativi toccati nelle sue conferenze c'erano la legalità e l'evoluzione del giornalismo su cui manteneva un giudizio attento e critico.