Una tromba d’aria e un violento temporale si sono abbattuti questo pomeriggio su Catania, causando il dirottamento di oltre una decina di voli con destinazione la città etnea. Quattro aerei sono atterrati a Palermo, altri sono stati spostati su Trapani, Comiso (Ragusa), Napoli e Malta. Lo scalo è tornato alla piena operatività, ma ci sono forti disagi per i passeggeri.
Sono state centinaia le chiamate giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania. Decine di alberi sono caduti in tutte le parti della città, dalla circonvallazione a piazza Palestro, dove squadre del Comando provinciale dei vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza un grosso ficus caduto su delle autovetture, senza nessuno al loro interno. Il vento ha causato la caduta di grossi rami, in alcuni casi persino sradicati, creando situazioni di pericolo senza danni alle persone. Un platano è caduto invece in via Dusmet, mentre in via San Calogero, in prossimità della trincea della Ferrovia, la recinzione che la delimita è stata divelta dalla quella che, secondo i vigili del fuoco, potrebbe essere stata una tromba d’aria. Decine di tetti scoperchiati nella zona sud della città ed automobilisti tratti in salvo dalle auto rimaste in panne.
Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco che con l’ausilio della protezione civile comunale stanno mettendo in sicurezza le aree maggiormente colpite. Tra queste il giardino Bellini e villa Pacini, dove diversi alberi di alto fusto non hanno retto alle violentissime raffiche di vento e all’acquazzone di forte intensità durato quasi mezz'ora. Per evitare pericoli ai visitatori, rende noto il Comune di Catania, il sindaco Salvo Pogliese ha disposto la chiusura dei due giardini pubblici per procedere alla delimitazione delle situazioni pericolose. Tra queste la caduta di ampie parti di alberi sulla via Tomaselli con restringimento della carreggiata stradale. Danni anche in piazza Palestro per la caduta di robusti rami. Alberi caduti anche sulla circonvallazione, in viale Mario Rapisardi, in viale Kennedy e altre zone, alcune delle quali per via di tombini saltati per la forte pressione dell’acqua introitata in pochi minuti. Situazione di pericolo anche nei pressi di piazza Federico di Svevia, con un’ampia recinzione del sottopasso ferroviario che è crollata sul soprastante spazio stradale di via San Calogero. Paura anche in piazza San Francesco, per la caduta della ringhiera di un balcone accanto alla chiesa e di alcune luminarie installate nei giorni scorsi in onore del bicentenario belliniano, anche in questo caso senza gravi conseguenze.
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