Versante ovest del vulcano fruibile anche da anziani e disabili, il Parco dell’Etna ha autorizzato in questi giorni i comuni di Bronte e Maletto ad accedere in riserva, con navette ecocompatibili, e percorrere un tracciato dalla casermetta di Piano dei Grilli all’area attrezzata di Monte La Nave, passando per la pista altomontana. Soddisfatti per il risultato raggiunto i sindaci Pino Firrarello e Pippo De Luca e il presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo. L’ingegnere Giuseppe Di Paola, direttore del parco, ha concesso l’autorizzazione sottolineando il «duplice scopo di consentire a persone anziane o con deficit fisici di godere delle meraviglie di un territorio, nel pieno rispetto dello stesso, nonché di fornire il necessario supporto logistico a chi percorre, a piedi, la sentieristica di quella porzione di area protetta». Per l’utilizzo dei veicoli (bus con motori elettrici o euro 6 e muniti di Gps), i comuni dovranno adottare un «sistema di gestione che assicuri la verifica costante sugli accessi e consenta un monitoraggio continuo e reale del carico antropico», ossia del «numero di soggetti condotti con mezzi sul vulcano», che quotidianamente non potrà superare i 120 ingressi (ripartibili in un massimo di tre turni giornalieri) da maggio a gennaio; accessi esclusi, quindi, a febbraio, marzo e aprile, in quanto «periodo di riproduzione dell’aquila reale e del gatto selvatico». Un versante ovest dell’Etna a misura di «fruitori non normodotati» era previsto pure da un altro progetto, approvato dall’amministrazione dell’ex sindaco Graziano Calanna di Bronte a fine luglio 2020, per «un turismo lento e formativo» con «eventi ecocompatibili», ma la Regione Siciliana non l’ha finanziato perché non prevedeva la realizzazione di lavori pubblici, rispetto alle finalità della misura dei fondi comunitari messi a bando. Quel progetto, tuttavia, un mese fa è stato riproposto con le necessarie modifiche, come ha spiegato l’esperto del sindaco Firrarello, l’avvocato Roberto Landro: «Abbiamo aggiunto lavori pubblici, prevedendo un’ampia pavimentazione in pietra lavica dell’area antistante la casermetta di Piano dei Grilli, per accogliere i turisti e consentire una sosta dei veicoli ordinata e nel rispetto dell’ambiente, muretti in pietra, aree pic nic e una centrale fotovoltaica a servizio della Casermetta e per alimentare i mezzi elettrici per portare i turisti sul vulcano». Richiesta di finanziamenti e progetto a parte, però, lo scorso giugno i sindaci di Bronte e di Maletto hanno sottoscritto una convenzione e presentata la «richiesta di autorizzazione alla percorribilità con mezzi turistici ecocompatibili» nel versante ovest del vulcano, in favore di anziani e disabili, che il Parco dell’Etna ha concesso. «Dopo 20 anni - ha detto il sindaco di Maletto, Pippo De Luca - siamo riusciti a concludere un percorso che ci porterà alla fruizione di questo versante dell’Etna ed a incrementare lo sviluppo del turismo nel perfetto rispetto dell’ambiente». Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha aggiunto: «Ringrazio il presidente Caputo ed il direttore Di Paola. Questa è una vittoria di tutti. Per il turismo sull’Etna inizia una nuova era». Il presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo, ha spiegato: «L’interesse del Parco è evitare che la presenza dell’uomo crei danni all’ambiente ed alla biodiversità. E quando concentriamo la fruizione solo in un’area, creiamo un danno. Favorendo una via per i turisti anche nel versante ovest, di fatto distribuiamo le presenze lungo il vulcano. Nel Parco - ha concluso Caputo - entreranno bus che non hanno un eccessivo impatto e percorreranno solo le piste, ovvero le strade, che già normalmente vengono percorse dalle auto di servizio. Poi verrà visitato a piedi».