L'inchiesta di Catania sulla truffa alla Regione Lazio: ecco i nomi degli arrestati e delle società coinvolte
Sono Alfio La Rosa, Venerando Luca Ferlito, Carolina Maria Assunta Millia e Antonio Cristaldi le quattro persone raggiunte nei giorni scorsi da una ordinanza di custodia cautelare nell’operazione Moneyback disposta nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Catania su truffe alla Regione Lazio. I nomi sono stati resi noti solamente stamane. Sono accusati, insieme con altri 11 indagati, di associazione a delinquere, truffa allo Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. La custodia cautelare in carcere è stata disposta per Alfio La Rosa, arrestato non appena rientrato in Italia da Malta; agli arresti domiciliari sono stati posti Venerando Gianluca Ferlito, Carolina Maria Assunta Millia e Antonio Cristaldi. I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti dalla guardia di finanza di Catania in tre regioni italiane e in altri quattro Paesi europei. Il Gip ha anche disposto un sequestro nei confronti di 16 tra società e fondazioni con sede a Catania, Roma, Milano e Agrigento e a disponibilità finanziarie per oltre 500 mila euro. L’operazione Moneyback ha interessato anche Germania, Malta, Svizzera e Regno Unito. Secondo quanto accertato, l’associazione a delinquere sarebbe stata promossa da La Rosa. Le società e fondazioni delle quali il gip ha disposto il sequestro delle quote sono: Pg Servizi s.r.l.; Fondazione Vita e salute, Arco s.p.a., Pg Group s.r.l., Gruppo Arco s.r.l., Alcat s.r.l. e Ala Group s.r.l., con sede a Catania; Fondazione Internazionale Papa Giovanni XXIII, Air Mundi s.r.l., Alafin s.r.l., Aliser s.r.l., Dominio Distribuzione s.r.l., Finlazio s.r.l. e Diennepi Comunication Società cooperativa, con sede a Roma; Agem s.r.l., con sede a Milano; Fondazione Dott. Biagio Conte Onlus, con sede ad Agrigento.