Dodici posti letto dell’ospedale di Biancavilla e otto dell’ospedale di Caltagirone sono stati convertiti dall’Asp di Catania per ricoveri Covid. Lo rende noto la stessa azienda sanitaria aggiungendo che l'iniziativa, dettata dal Dipartimento per la Pianificazione strategica dell’Assessorato regionale della Salute, e che si inquadra nella cornice dell’incremento complessivo di posti letto Covid di area medica nella provincia di Catania prevista nella programmazione assessoriale, si è resa necessaria in seguito all’andamento della pandemia, accompagnato da un incremento cospicuo del numero di ospedalizzazioni. La conversione dei posti letto rimarrà operativa per tutto il periodo dell’attuale crisi emergenziale e in conformità alle direttive assessoriali. Il numero dei posti letto Covid nell’ospedale di Biancavilla salgono così a 40 (ai quali devono aggiungersi otto posti letto di Terapia intensiva), con la specificità che i 12 posti letto di nuova conversione sono prioritariamente destinati a garantire il trattamento chirurgico per pazienti Covid. L'ospedale di Caltagirone ritorna, invece, in prima linea nella gestione dell’emergenza dopo la prima fase della pandemia. In base alla curva dei ricoveri il numero dei posti letto per il presidio calatino potrebbe essere innalzato a 18, senza con ciò compromettere l’erogazione dei servizi no-Covid. La responsabilità delle nuove aree di ricovero è affidata per l’ospedale di Biancavilla al direttore del Dipartimento di Chirurgia Giuseppe Reina e per quello di Caltagirone al direttore dell’Uoc di Malattie Infettive Salvatore Bonfante. Il coordinamento delle attività dei due reparti sarà svolto dal direttore del Dipartimento di Emergenza.