Si era sentita male qualche giorno fa a scuola. Sembrava un malore da poco, ma dopo qualche istante si è capito che purtroppo la verità era ben peggiore. Un arresto cardiaco di cui ancora non si conosce l'origine, ma questo ora poco importa. La commissione medica dell’ospedale Garibaldi nuovo di Catania ha dichiarato la morte celebrale della dodicenne che due giorni fa aveva avuto un arresto cardiaco mentre era nella scuola elementare che frequentava. La decisione degli esperti è giunta dopo le ore di "osservazione" previste dalla legge. I danni provocati dall’ipossia per la mancanza di ossigeno al cervello dopo un arresto del sistema cardiocircolatorio le hanno indotto un coma irreversibile. I genitori della dodicenne hanno autorizzato il prelievo degli organi per la loro donazione. Inizialmente le condizioni, dopo i primi momenti di grandissima paura, non sembravano così grave. La ragazzina, con il supporto della polizia che di fatto ha aperto la strada per velocizzare le operazione, era stata trasportata d’urgenza all’ospedale. La giovane, che in realtà pare sia stata rianimata grazie all’intervento dei primi soccorritori, è stata sottoposta ad ulteriori cure che le hanno permesso di superare la crisi e, successivamente, di stabilizzarsi, ma non sarebbe stato sufficiente per riprendere conoscenza, e dopo ci sarebbe stato un ulteriore peggioramento.