È morta Silvia Maestrelli, enologa pioniera del vino dell'Etna: era la titolare della Tenuta di Fessina
Lutto nel mondo dell'imprenditoria: è morta Silvia Maestrelli, enologa di origine toscana e milanese di adozione da un quindicennio trapiantata sull'Etna. Aveva 54 anni. Aveva deciso di investire in Sicilia ed era divenuta pioniera tra i produttori che hanno dato nuovo slancio alla produzione sulle pendici del vulcano. La Maestrelli era proprietaria della Tenuta di Fessina a Castiglione di Sicilia, nella frazione di Rovittello. La sua era una famiglia di imprenditori, proprietari della Tenuta di Villa Petriolo a Cerreto Guidi, in provincia di Firenze, fondata dal padre Moreno Maestrelli. Recentemente aveva dovuto affrontare due momenti terribili: la morte in un incidente del padre di sua figlia e poi quella di suo padre. Poi si è ammalata fino alla morte. A dare la notizia, lo staff della sua azienda vitivinicola su Facebook: "Con grande dolore comunichiamo che Silvia ci ha lasciato. Sei stata un faro ed un esempio per tutti noi, attraverso la tua sensibilità e la tua gentilezza ci hai insegnato cosa voglia dire sacrificio e passione, amore per un lavoro e cura per le cose care. Hai creato un progetto e nel contempo una casa, un azienda, ma anche una famiglia. Quello che lasci oggi non è solo un ricordo, ma un tesoro, un dono che porteremo con noi per sempre. La tua energia, la tua generosità e la tua forza ci accompagneranno nei momenti più difficili. Ci uniamo alla famiglia e alla figlia Lavinia nel cordoglio. Sappiamo che sei serena lassù, continueremo a portare avanti con orgoglio ed amore i tuoi insegnamenti. Grazie per tutto". "Fondatrice e visionaria dell’etichetta Tenuta di Fessina, Silvia è stata una straordinaria interprete del vino etneo - ricorda il Consorzio per la tutela dei vini Etna Doc -. La carriera e la vita per lei si sono fuse in un binario unico e il suo lavoro si è sempre distinto per umanità, sensibilità, femminilità, lungimiranza e determinazione". "L’Etna non esisterebbe senza la sua capacità magnetica di far innamorare di Lei anche chi non è nato alle pendici del Vulcano - dichiara la Fondazione Italiana Sommelier Sicilia -. E Silvia Maestrelli è appartenuta a questa categoria: una vignaiola e una imprenditrice di grande livello, dal cuore enorme e dalla passione smisurata per questo fazzoletto di terra nera forgiato dal fuoco e irruente come la lava che sgorga dalle sue bocche. Una passione che l’ha portata a far crescere Tenuta di Fessina, fino a farla diventare un punto di riferimento per la produzione dei vini da Nerello e Carricante, lavorando sulla qualità ai massimi livelli, sull’enoturismo, sull’accoglienza in vigna e in cantina come professione e come missione. Con Silvia se ne va una testimone della crescita di questo fenomeno, ma soprattutto ci lascia una grandissima donna del vino, la prima a crederci davvero, quando in pochissimi avrebbero scommesso un centesimo, che lascerà un vuoto difficilmente colmabile" Sui social sono tanti i messaggi di cordoglio. Anche il Movimento Shalom le ha reso omaggio: "Appresa la tristissima notizia della morte di Silvia Maestrelli Silva, moglie del nostro compianto socio e sostenitore Roberto il Movimento Shalom esprime a Lavinia, la figlia, e a tutti i suoi cari la partecipazione al grande dolore e la speranza che entrata nell'oggi di Dio possa ritrovare gli amori della sua vita".