Nel quadro delle attività finalizzate al contrasto dei reati predatori nelle aree rurali predisposte dal Comando Provinciale Carabinieri in linea con le direttive strategiche della Prefettura, i militari della Compagnia di Palagonia hanno intensificato il numero dei servizi preventivi di controllo in concomitanza con il periodo di raccolta della produzione agrumicola. In tale ambito i militari della Stazione di Mineo, transitando in una strada interpoderale sita in cda Giampaolo nel comune di Mineo, hanno notato due uomini e una donna, risultati essere di nazionalità rumena ma domiciliati a Mineo, i quali erano intenti a caricare dei sacchi pieni di arance su un mezzo furgonato. Alla vista dei militari i 3 cercavano di fuggire ma venivano bloccati dopo un breve inseguimento. Il controllo effettuato sull’autoveicolo permetteva di rinvenire all’interno del bagagliaio e sul sedile posteriore, oltre 400 chilogrammi di arance di cui i tre si erano impossessati avendole prelevate in un terreno di proprietà privata adiacente alla strada. Inoltre, nascosti sotto il sedile anteriore del passeggero, i militari hanno individuato una sega da potatura nonché attrezzi per la raccolta degli agrumi. I soggetti sono stati quindi deferiti in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato. Le arance sono state restituite al proprietario del fondo agricolo. In sede di udienza di convalida il Giudice ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di uno dei fermati, mentre gli altri 2 sono stati sottoposti all'obbligo di dimore nel comune di Mineo con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 7.