La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per falsità ideologica dei tre consulenti incaricati dalla stessa Procura per far luce sulle cause della morte di un neonato, Luigi Messina, avvenuta a dieci giorni dalla nascita nel luglio del 2016 nell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo giugno. Lo rende noto l’avvocato Antonio Cozza, legale della famiglia Messina. «Sembrerebbe, secondo l’esito delle indagini cristallizzate nel capo di imputazione - dice il legale - che coloro che avrebbero dovuto accertare fatti e responsabilità dei sanitari che ebbero in cura il piccolo Luigino si sarebbero resi protagonisti di un gravissimo tradimento del loro ruolo e della loro funzione». “L’unico e solo obiettivo della famiglia Messina - aggiunge l’avvocato Cozza - era ed è quello di dare giustizia al piccolo Luigino, morto per un presunto caso di malasanità. Invece, oltre al procedimento per omicidio colposo nei confronti dei sanitari che ebbero in cura Luigino, sta emergendo dall’indagine della Procura di Catania una ulteriore e drammatica delusione per i genitori del bambino». “La famiglia Messina - conclude il legale - come sempre si affida alla Giustizia confidando pienamente nella piena integrità ed imparzialità dei magistrati».