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A Catania nasce il Polo didattico penitenziario: coordinerà 8 carceri siciliane

E’ stato ufficializzato nel carcere di piazza Lanza di Catania il Polo Didattico Universitario Penitenziario di Catania, iniziativa che dal 2019 consente ai detenuti di otto carceri siciliane di frequentare i corsi di studio dell’Università etnea. L’iniziativa è stata presentata nel carcere dal rettore Francesco Priolo alla presenza, tra gli altri, del Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Cinzia Calandrino “L’iniziativa è nata nel 2019 - ha ricordato il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Cinzia Calandrino - ed attualmente coinvolge otto istituti penitenziari che ricadono nel distretto della Corte d’appello di Catania: oltre a piazza Lanza (sede del Polo), anche Catania-Bicocca, Caltagirone, Giarre, Siracusa, Augusta, Noto e Ragusa, in virtù di un protocollo con l’Ateneo catanese che attua l’accordo quadro fra le Università di Palermo, Catania, Messina ed Enna Kore, l’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, il Provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria e il Garante regionale dei Diritti dei detenuti, e che ci ha permesso di attingere a finanziamenti specifici da parte della Regione Siciliana».

“Siamo al secondo anno di attività dopo una prima fase sperimentale - ha spiegato Priolo - e, grazie all’impegno profuso dal team guidato dai professori Teresa Consoli e Fabrizio Siracusano, delegati a questo progetto, abbiamo già 46 iscritti ai corsi di laurea di vari dipartimenti: Agricoltura Alimentazione e Ambiente, Scienze politiche e sociali, Giurisprudenza, Ingegneria elettrica elettronica e informatica, Ingegneria civile e Architettura, Matematica e Informatica». “A questi studenti e studentesse - ha proseguito Priolo - abbiamo garantito l’esonero totale di tasse e contributi, la fornitura di libri di testo e attrezzature informatiche, abbiamo messo a loro disposizione 16 tutor junior che li accompagnino durante il percorso di studi. Senza dubbio è un percorso che può apparire complesso e difficile, ma a tutti coloro che possono essere interessati dico senz’altro: superate le remore, una laurea può darvi un grande valore aggiunto e delle carte in più da giocarvi per la vostra vita».

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