A Caltagirone un’ambulanza trasportava pazienti senza autorizzazione sanitaria dell’Asp. Lo hanno accertato durante un controllo ad alcuni mezzi di soccorso all’interno dell’ospedale Gravina e Santo Pietro i carabinieri, che hanno sequestrato il mezzo e denunciato il rappresentante legale di un’associazione per aver trasportato persone inferme senza l’autorizzazione sanitaria prevista per i mezzi di soccorso. L’uomo era già stato denunciato nel marzo scorso per fatti analoghi.
Il sequestro dell’ambulanza è stato convalidato dal Gip del tribunale calatino. A bordo del mezzo di soccorso, una Fiat Ducato con le scritte «Ambulanza», «Assistenza sanitaria» e «Onlus», i carabinieri hanno trovato due persone, abbigliate con indumenti normalmente utilizzati dagli operatori sanitari/soccorritori, che si sono qualificate come autista e passeggero e che hanno detto di essere in procinto di trasportare una paziente dall’ospedale a casa sua. Il rappresentante legale dell’associazione è sopraggiunto poco dopo e ai carabinieri ha detto di non avere documentazione da esibire e di essere in regola in quanto, a suo avviso, non vi era alcuna autorizzazione da chiedere all’Asp.
A seguito di un controllo i militari hanno accertato diverse irregolarità riferibili al mezzo che, nonostante fosse in regola con i documenti di circolazione, è risultato privo di autorizzazione rilasciata dall’autorità sanitaria competente per il trasporto di soccorso infermi, con un chilometraggio superiore a quello massimo consentito ed oltre il quale il mezzo va sostituito e non destinato al soccorso o trasporto degli ammalati e con il superamento dei sette anni di vita massimi dalla prima immatricolazione previsti per tali mezzi. I carabinieri hanno anche constatato l’assenza degli estintori che avrebbero dovuto essere collocati all’interno dell’abitacolo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia