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L'aereo fa scalo a Roma ma 20 passeggeri restano a terra: 12 ore di incubo da Trieste a Catania

Franco Garufi con moglie e figlia in attesa a Fiumicino

Disagi su disagi. La lunga e caotica estate delle compagnie aeree non è ancora terminata ed ecco altri intoppi per i passeggeri. Così, succede che per viaggiare da Trieste a Catania ci si impieghi almeno 12 ore: «A saperlo andavamo direttamente a Los Angeles», affermano alcuni passeggeri, tentando di sdrammatizzare la situazione.

La compagnia aerea in questione è Ita: «Siamo partiti da Trieste alle 10 - racconta Franco Garufi, passeggero diretto a Catania - non essendoci il volo diretto, era previsto uno scalo a Roma Fiumicino. I tempi erano stretti e non siamo stati aspettati. Il problema - prosegue - è che hanno lasciato a terra una ventina di persone». È partita quindi la corsa al banco check in per cercare di capire le possibili soluzioni: «Dopo ore di fila al banco check in di Fiumicino dove non ci è stata fornita la minima spiegazione in merito ci è stato detto che non potevamo essere spostati su un altro volo e che avremmo dovuto pagare circa 600 euro a testa per il volo previsto domani mattina».

A quel punto è partita la contestazione dei passeggeri, che hanno provato a far valere i propri diritti: «Non è venuto nessuno a parlare con noi, nessuna figura più autorevole a spiegare il perché abbiano lasciato a terra venti e più persone senza aspettare almeno qualche minuto». Grazie ad una estenuante trattativa e al «cuore d’oro» di una hostess di terra, adesso è stato loro staccato un biglietto per le 21: «Sperando di partire in orario - scherzano i poveri passeggeri».

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