«Il crollo parziale è stato causato dal rigonfiamento per ossidazione dei ferri di armatura dei travetti in opera del solaio stesso. Il materiale da costruzione distaccatosi ha danneggiato l’arredamento all’interno dell’ufficio. Da informazioni assunte sul posto non si ha avuto notizia di danni a persone». E’ quanto scrivono i vigili del fuoco di Catania nella loro relazione dopo aver effettuato un sopralluogo di verifica nei locali interessati dal crollo del soffitto di uno degli uffici di cancelleria del gip, nel Palazzo di Giustizia. «Per verificare lo stato di conservazione del restante solaio di copertura - aggiungono i Vigili del Fuoco di Catania - sono stati eseguiti diffusi controlli visivi e con saggio ‘a battiturà sulle restanti parti accessibili dell’intradosso del solaio dell’intero piano e verifiche visive sul sovrastante terrazzo di copertura» e sono state «riscontrate diverse e diffuse criticità ed evidenziate parti di solaio e di terrazza ammalorate a causa di pregresse infiltrazioni d’acqua». «Non si può escludere un’evoluzione del diffuso stato di ammaloramento riscontrato in occasione del sopralluogo - aggiungono i pompieri - anche per la presenza di controsoffittature a pannelli che non consentono una completa ispezione visiva delle superfici sottostanti la terrazza di copertura». «A salvaguardia dell’incolumità degli occupanti e nelle more dell’effettuazione di più approfondite verifiche e dei conseguenti interventi di ripristino delle ordinarie condizioni di conservazione delle strutture - concludono i pompieri - si è ritenuto necessario inibire l’utilizzo dell’intero terzo piano sottostante la terrazza di copertura». I Vigili del fuoco hanno comunicato i risultati del sopralluogo ai competenti Uffici del Tribunale, della Corte di Appello, oltre che al Sindaco del Comune di Catania ed alla Prefettura.