Catania

Lunedì 25 Novembre 2024

Terremoto nel Catanese, il vulcanologo: «Potrebbe essere connesso all'Etna, attività in aumento»

Foto archivio

Una serie di due scosse di terremoto sono state avvertite nel territorio comunale di Sant'Alfio, nel Catanese. Entrambe sono state segnalate dalla Sala operativa dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Le due scosse sono avvenute in rapida successione. La prima di magnitudo 2.5 è stata registrata ad una profondità di 8,8 km a Est di Sant'Alfio (CT). La seconda di magnitudo 2.6 è avvenuta alle ore 08:11:43 ad una profondità di 9.4 km, sempre a 1Km a Est di Sant'Alfio. Le due scosse sono state avvertite dalla popolazione, ma non sono stati segnalati danni a persone o cose fino a questo momento. Il fenomeno potrebbe essere connesso all'attività eruttiva in corso sull'Etna da una settimana. Spiega Boris Behnke, vulcanologo e ricercatore dell'Ingv di Catania: "Da una settimana l'Etna è di nuovo in eruzione. O meglio, eruzioncina. Più piccola quasi non potrebbe essere, ma sappiamo bene che tutto può cambiare, e questa mini colatina potrebbe diventare una gran bella colatona, magari accompagnata dallo spettacolo di una bella attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Abbiamo visto cose simili in passato - in particolare questa colatina mi fa ricordare l'attività effusiva iniziata intorno al 20 gennaio 2001 sul fianco nord-orientale del Cratere di Sud-Est, dove si trovava quella bocca che chiamavamo 'Levantino'. Allora l'attività effusiva andava avanti per un paio di mesi in maniera molto ridotta, per poi aumentare, ma quella è un'altra storia".

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