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Giochi e scommesse clandestine, a Catania confiscati immobili e bar

È stato confiscato da militari della Guardia di finanza del comando provinciale di Catania e dallo Scico il patrimonio di Gaetano Liottasio, Vincenzo Mangano e Giuseppe Susinni, già condannati per associazione a delinquere nell’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, la truffa ai danni dello Stato, il riciclaggio e l’intestazione fittizia di beni ed esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, aggravato dall’aver agevolato il clan Santapaola-Ercolano , favorendone l’infiltrazione occulta di «Cosa nostra catanese» nel peculiare settore economico.

La confisca arriva dopo la sentenza del Tribunale: si tratta di sette immobili situati nelle province di Catania, Palermo, Siracusa e Messina; tre società con sede in Catania e Siracusa, operanti nei settori della rivendita bar, del commercio al dettaglio di confezioni per bambini e della raccolta di scommesse; sette tra autovetture e motoveicoli. Confiscati i saldi attivi dei rapporti bancari e postali individuati (ne sono stati individuati nove conti correnti) comprese 2 cassette di sicurezza.

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