Doppio intervento sul versante sud dell'Etna per i tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, intervenuti nel tardo pomeriggio di lunedì 17 aprile in coordinamento e collaborazione con il Sagf della Guardia di finanza, per il recupero di due escursionisti, colti dal maltempo, e di una turista tedesca, infortunatasi a causa di una caduta. Mentre i militari del Sagf recuperavano i due giovani escursionisti, bloccati dal maltempo lungo la Pista altomontana nella zona del Rifugio di Poggio la Caccia, i tecnici del Soccorso alpino e speleologico si spostavano rapidamente a quota 2.400 metri, nella zona sottostante l'arrivo della funivia, sempre sul versante Sud, per recuperare una turista di origini tedesche, scivolata a causa dell'utilizzo di scarpe non adatte per le escursioni e di un terreno particolarmente impervio, reso oltretutto ancora più insidioso dalle condizioni meteorologiche avverse, con una bufera di neve che imperversava in quelle ore. La donna, che presentava una sospetta frattura alla caviglia, oltre ai primi sintomi di ipotermia, è stata soccorsa e accompagnata dalle squadre del Sass, insieme ai due figli, fino al piazzale del Rifugio Sapienza, dove erano presenti gli operatori del 118 con un'ambulanza, per gli opportuni controlli sanitari le procedure di ospedalizzazione. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, potete allertare il Soccorso alpino chiamando il Numero unico di emergenza (Nue) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L'operatore del Nue112, applicando la «Procedura operativa ambienti montani ed impervi» trasferirà la chiamata alla centrale operativa 118, la quale provvederà ad allertare immediatamente il Soccorso alpino e speleologico (Cnsas).