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Forte scossa di terremoto a Catania e dintorni: paura e gente in strada, crolli in una chiesa

Nella grafica l'epicentro del terremoto

Una scossa di terremoto è stata registrata dall'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), poco dopo le 14, in mare al largo di Catania. La magnitudo, secondo quanto registrato dai sismografi, è di 4.4. Moltissima la gente in strada, impaurita. Diversi siti della zona industriale di Catania sono stati fatti evacuare temporaneamente per precauzione. Paura anche tra i clienti di centri commerciali, che sono usciti dalle strutture. Evacuate molte scuole. Crollati grossi calcinacci nella chiesa di San Nicola, a Misterbianco, senza provocare feriti. Le chiesa è stata chiusa e le messe saranno celebrate nei locali dell’oratorio.

La scossa, registrata in mare a circa 5 km da Aci Castello e ad una profondità di 17 km, è stata avvertita in buona parte della provincia etnea ma anche in quelle di Siracusa, Ragusa ed Enna. Il Dipartimento nazionale della protezione civile si è messo in contatto con le strutture locali e sono stati allertati tutti i sindaci del comprensorio dell'Acese e in particolare quelli di Aci Castello, Valverde, San Gregorio di Catania e Acireale. «Si tratta di una magnitudo contenuta per un sisma di natura tettonica - spiega Raffaele Azzaro, sismologo dell’Osservatorio etneo dell’Ingv -. La scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia orientale e nelle zone interne fino a Caltagirone per la profondità e vicinanza alla costa dell’epicentro».

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