È emersa anche la turbativa del concorso per la nomina di direttore amministrativo dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Catania durante le indagini che hanno portato a Catania a quattro arresti ai domiciliari per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un procedimento sulla procedure di attribuzione degli incarichi in progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana. Secondo le accuse la turbativa avrebbe favorito la vittoria, poi verificatasi, di uno degli arrestati, l’ex funzionario amministrativo dell’Università di Catania Gesualdo Antonio Missale. L’ex funzionario dell’Università, infatti, avrebbe avuto in anticipo le tracce delle prove scritte e gli argomenti dell’esame orale grazie alla collaborazione di appartenenti all’Ordine di Catania e di Palermo che sarebbero legati al medico odontoiatra, Nunzio Ezio Campagna, anche lui arrestato. Campagna, prima ancora che venisse emanato il bando di concorso, avrebbe proposto la figura di Missale quale soggetto di assoluta fiducia e in grado di svolgere tale incarico mettendosi totalmente a loro disposizione. Per la Procura l’elevato compenso in tal modo ottenuto dal Missale costituirebbe un’ulteriore utilità percepita per l’attività illecita che sarebbe stata svolta in favore di Campagna nei progetti.