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Catania, illegittimo il rinnovo dell’autorizzazione alla discarica Oikos

L'ingresso della discarica Oikos

«La decisione del Cga che conferma che il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale della discarica Oikos è illegittimo fa temere una nuova stagione di emergenza rifiuti e la soluzione che sembra delinearsi, quella dell’invio all’estero dell’indifferenziato, è grave tanto quanto il problema se si pensa che i costi lieviteranno». Lo dice il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale commentando la sentenza sull’impianto di smaltimento dei rifiuti strategico per tutta l’area orientale della Sicilia.

Una pronuncia definitiva che respinge il ricorso principale in appello proposto dalla Oikos Spa contro il Comune di Misterbianco, l’associazione Zero Waste Sicilia, Legambiente Sicilia, tutti costituiti in giudizio, e quattro cittadini attivisti non costituiti in giudizio; nonché nei confronti della presidenza della Regione, dell’Arpa, degli assessorati regionali Territorio e ambiente, Energia e servizi di pubblica utilità, tutti rappresentati e difesi dall’avvocatura dello Stato.

«Adesso i cittadini pagheranno attraverso la Tari o indirettamente mediante vari finanziamenti questo costo - aggiunge - un costo che però è interamente addebitabile alla gestione fallimentare del governo di destra targato Musumeci di cui il governo Schifani è la prosecuzione. In cinque anni di governo di destra non è nato un impianto che potesse rispondere alle esigenze dell’Isola. Il governo Musumeci prima e quello Schifani dopo hanno finora preferito gettare fumo negli occhi parlando di termovalorizzatori e nient’altro».

«Da anni poniamo il problema e rimaniamo inascoltati. Serve un cambio di passo serio - prosegue Dipasquale - basta alla politica degli annunci serve un governo a lavoro sui dossier. Da mesi siamo in attesa di una proposta, di una riforma, della dimostrazione di attenzione verso uno dei problemi dei siciliani. Quella che constatiamo è invece la sola attenzione al potere e agli equilibri di una maggioranza che sta riuscendo a peggio di quanto si potesse immaginare, dato che non sta facendo niente».

La sentenza della Corte di Giustizia Amministrativa di respingere il ricorso della società Oikos che gestisce la discarica di contrada Valanghe d’Inverno, conferma che avevamo ragione dall’inizio a oggi». Lo afferma la deputata regionale del Movimento 5 stelle Jose Marano sulla decisione del Cga Sicilia. «Sulla questione - aggiunge - il M5s a tutti i livelli istituzionali si era fatto portavoce delle esigenze dei cittadini che giustamente lamentavano un peggioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente sul territorio circostante. Si tratta di un risultato storico. Oggi si certificano i disastri di una gestione amministrativa e politica - spiega Jose Marano - cominciata con il precedente governo e proseguita con l’attuale. Un immobilismo che graverà interamente sulle spalle dei cittadini che con l’arrivo dell’estate e in nome di un’emergenza perenne vedranno moltiplicare i propri rifiuti sulle strade. Chiederò con forza al governo di trovare una rapida soluzione: è necessario pianificare una gestione dei rifiuti che consenta di liberare le nostre città da questo stato di invivibilità. Da anni - chiosa la deputata M5s - ci battiamo in Assemblea Regionale su questo tema, ma i governi che si sono susseguiti non ci hanno dato ascolto. Noi non ci fermeremo».

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