Avrebbe picchiato e minacciato di morte la compagna puntandole contro un coltello e colpendo con un pugno il figlio, intervenuto per difendere la madre, e davanti alla figlia minorenne, in lacrime. È l’accusa contestata dalla Procura di Catania a un 46enne che è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dal gip. Il provvedimento è stato eseguito da personale della polizia della sezione di polizia giudiziaria. A causa dei continui litigi, l’indagato aveva acconsentito di andare via da casa per qualche giorno, ma la notte del 4 aprile avrebbe fatto rientro pretendendo dalla compagna la consegna di denaro al fine di potere acquistare ulteriori bevande alcoliche. Nonostante avesse avuto 20 euro, poco dopo avrebbe fatto ritorno in casa e colpito uno dei figli con un pugno al volto e minacciato con un coltello la compagna alla presenza della loro figlia minore, che avrebbe assistito in lacrime. In quell’occasione è intervenuto personale delle volanti. La donna con i figli era allora trasferito in abitazioni di altri familiari, ma la decisione avrebbe scatenato ulteriori reazioni furiose dell’indagato, il quale avrebbe inviato alla compagna centinaia di messaggi contenenti gravissime minacce di morte. L’uomo dopo la notifica del provvedimento è stato condotto in carcere.