I carabinieri della compagnia di Palagonia hanno arrestato un ventiduenne residente a Ramacca, responsabile di estorsione aggravata, lesioni personali e maltrattamento in famiglia. In particolare, i militari sono intervenuti presso l’abitazione della madre del giovane, una casalinga di 62 anni, domiciliata a Mineo, dove era stata segnalata dai vicini di casa una lite. Giunti all’ingresso dell’abitazione, i carabinieri hanno udito un uomo intento a discutere animatamente con una donna e, successivamente, un forte trambusto. Dopo avere suonato con insistenza il citofono, i militari sono stati accolti dal giovane, che, infastidito, ha esordito dicendo: «Adesso uno non può nemmeno litigare con la mamma che subito venite, chi vi ha chiamati? Da chi siete stati allertati?». I carabinieri, insospettiti dalle affermazioni del giovane, si sono messi alla ricerca della donna, trovata, poco dopo, all’interno della sua camera, sdraiata sul letto, in evidente stato confusionale, con l’occhio sinistro tumefatto, gonfio e con escoriazioni. Gli immediati accertamenti effettuati, corroborati dalla denuncia della vittima, hanno permesso di ricostruire che la 62enne, sarebbe stata aggredita dal figlio con schiaffi e colpi al volto, minacciata di morte, per poi essere rapinata della somma di 100 euro. Tale episodio rientrava in un quadro più ampio di reiterate minacce e maltrattamenti subiti dalla donna, mai denunciati per paura. La vittima, a causa dell’infortunio patito durante l’aggressione, è stata trasportata in ospedale, dove è stata visitata e successivamente dimessa con 15 giorni di prognosi. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, fino all’avvenuta convalida dell’arresto.