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Il mondo della ceramica italiana piange Francesco Navanzino, il maestro di Caltagirone

Su Facebook tanti i messaggi di cordoglio e in memoria dell’artista. Fu anche consigliere comunale, assessore e presidente della categoria dei ceramisti di Confartigianato Catania

Caltagirone piange Francesco Navanzino, storico ceramista. Nel 1973 la nascita della sua azienda nella periferia di Caltagirone. Sin dall’inizio, Francesco Navanzino ha seguito la linea della tradizionale ceramica calatina, interpretando gli acanti della Regia Scuola Ceramica, riproducendo le terrecotte artistiche d’arredamento dell’800 caltagironese, realizzando manufatti con tecniche a terzo fuoco. Navanzino era anche presidente della categoria dei ceramisti di Confartigianato Catania.

Su Facebook tanti i messaggi di cordoglio e in memoria dell’artista. Luigi Falcone, scrive: “Artista, ceramista, scultore, consigliere comunale, assessore, ma prima di tutto marito, padre e nonno. Francesco Navanzino, ho avuto l’onore e la fortuna di conoscerlo in tutte le sfaccettature della sua poliedrica persona. Tanto ha lavorato e tanto si è speso a difesa dell’ artigianato ceramico, di quell’argilla con la quale si è ‘sporcato’ le mani sin da piccolo che ha amato di un amore infinito che è riuscito a trasmettere ai figli, i cari Antonino e Luigi, ed ai loro figli che oggi rimangono testimoni di una grande figura che grazie ai tanti bei ricordi rimarrà sempre viva. Lui da lassù guarderà con affetto ed orgoglio la sua famiglia alla quale porgo un caro abbraccio”. Massimo Porta scrive così: “Ci ha lasciati il maestro Francesco Navanzino, valente ceramista caltagironese ma anche combattivo rappresentante di categoria, per tanti anni amministratore locale, consigliere comunale ed assessore nonché dirigente politico. Lo conobbi tempo fa, grazie all'avvocato Gino Reale, negli anni in cui  si pensò importante la costituzione di un consorzio dei ceramisti di Caltagirone  per rilanciare il settore e dare ad esso più forza e prestigio. Caltagirone perde un altro figlio combattivo e tenace, che certamente ha sempre pensato alla centralità della città della ceramica  e sofferto per la sua attuale crisi. Ora riposi in pace. Un abbraccio alla moglie ed ai carissimi Antonio, Luigi e Marilena”. Paolo Giansiracusa: “Ci lascia il Maestro Francesco Navanzino, l’ultimo plastificatore della tradizione calatina, l’artista delle grandi forme ceramiche, il restauratore raffinato dei capolavori in terracotta dell’Ottocento e del liberty dell’Isola. Dopo una lunga sofferenza, accettata con fede e serenità, si è ricongiunto all’Energia creatrice. Dio ama i plastificatori perché sono gli uomini che dal fango sanno generare la vita, l’armonia, la bellezza. Dio ha amato e ama il Maestro Francesco, nel segno della Conadomini, di San Giacomo e del Cristo plasmato infinite volte nella luce del presepe. Addio grande scultore, ci vedremo ancora. Il vivo cordoglio della mia famiglia e di tutti i miei amici alla dolce compagna e alle famiglie dei figli Francesco Navanzino Luigi Navanzino Antonino Navanzino Marilena Navanzino.

Commosse le parole di Andrea Giuseppe Cerra: “Ci lascia Francesco Navanzino, maestro dell’arte ceramica. Ho avuto il privilegio di entrare più volte nella sua bottega a Caltagirone. In luoghi del genere, in cui il tempo sembra incastonato nelle formelle e nella materia prossima a essere plasmata, si comprende quanto la libertà si acquisisca nel lavoro delle nostre mani. La terra ti sia lieve, Maestro”.

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