Catania

Venerdì 22 Novembre 2024

Caldo e blackout in Sicilia, a Catania manca l'acqua per l'interruzione dell'energia elettrica

Il caldo con medie di 40 gradi, e punte di 47 nel Catanese, ha provocato il danneggiamento di cavi elettrici sotterranei: la conseguenza sono stati black out in città, dove manca l’acqua in diverse zone, in diversi comuni della provincia e a Siracusa dove la luce è mancata per oltre 15 ore. Tutti gli impianti di produzione Sidra (società partecipata al 100% dal Comune che gestisce la rete idrica nel capoluogo etneo e in alcuni paesi dell’hinterland) e di altri fornitori si sono fermati per interruzione della fornitura di energia elettrica. Sidra sostiene che non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione. Un corto circuito che sta creando una nuova emergenza dopo l’incendio all’aeroporto di Fontanarossa. Considerata la gravità della situazione il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato una riunione in prefettura alle 9.30 nel capoluogo etneo cui parteciperanno, oltre al prefetto Librizzi ed al sindaco Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari, i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra. «Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione», ha detto il ministro Musumeci. E-Distribuzione, società che gestisce la distribuzione di energia elettrica, dice che si trova a operare in condizioni di emergenza climatica eccezionale. La temperatura dell’asfalto delle strade è rovente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. Per fronteggiare le conseguenze dei blackout è al lavoro una task force composta da più di 420 tecnici. «Abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili - dice il sindaco di Catania Enrico Trantino -. Sono stati attrezzati locali climatizzati nel complesso fieristico Le Ciminiere con l’attivazione delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile e la fornitura di prima assistenza di pasti e bevande». La convocazione della commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, prevista per domani, alle 11 alla prefettura di Catania, è stata annullata a causa delle emergenze registrate nella provincia di Catania e in città in seguito all’ondata di caldo di questi giorni. La commissione antimafia dell’Ars sarà riconvocata nel capoluogo etneo in una nuova data.

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