«Capisco che il mio modo, molto confidenziale che ho da 40 anni a scuola, si possa essere prestato a interpretazioni diverse da quello che ero il mio intento: stare accanto ai ragazzi». È questa la sintesi delle dichiarazioni spontanee fatte al gip dal dirigente scolastico di Grammichele, in provincia di Catania, posto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della procura di Caltagirone, per violenza e tentata violenza sessuale nei confronti di sette sue studentesse minorenni.
Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo le denunce di una quindicenne che frequenta la scuola regionale. L’indagato è assistito dall’avvocata Pia Giardinelli. La penalista non ha voluto rilasciare dichiarazione sull’inchiesta, limitandosi ad «auspicare che su questa vicenda cali presto l’assoluto silenzio mediatico per potere studiare il caso con l’attenzione che merita e fare le necessarie scelte processuali».
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