Catania

Domenica 24 Novembre 2024

Riposto, rubano catalizzatori e deturpano monumenti: identificati e arrestati

I carabinieri hanno notificato a due detenuti del carcere di Catania, Emanuele Sebastiano Grasso, di 38 anni, e Andrea Spadaro, di 29, una ordinanza di custodia cautelare - il primo in carcere, il secondo ai domiciliari - emessa dal Gip di Catania per furto aggravato in concorso e deterioramento di beni culturali: avrebbero, tra l’altro, rubato catalizzatori da alcune auto in sosta tra Fiumefreddo di Sicilia e Riposto. A Riposto inoltre sono accusati di aver rubato fregi e bassorilievi in bronzo del monumento ai Caduti della prima guerra mondiale e della scultura dedicata al senatore Edoardo Pantano posti nella villa comunale. Questo reato sarebbe stato commesso da Grasso insieme con due complici non ancora identificati. Entrambi sono accusati di furto aggravato in concorso e deterioramenti di beni culturali. Spadaro per furto aggravato in concorso. Secondo quanto accertato dai carabinieri, a Riposto e Fiumefreddo di Sicilia tra il 25 gennaio e il 13 aprile scorsi i due avrebbero commesso otto furti di catalizzatori d’auto e furti anche in un cantiere edile in corso Italia e in una officina meccanica del centro di Riposto. Le indagini si sono avvalse delle immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza. Il solo Spadaro insieme con un complice non ancora identificato il 7 maggio scorso si sarebbe introdotto, sfondando una porta, nei locali della stazione di Riposto della Ferrovia Circumetnea e, dopo aver forzato la biglietteria automatica, avrebbe asportato circa un centinaio di euro. Anche in questo caso le indagini si sono avvalse delle immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza. Un’impronta digitale di Spadaro, già noto alle forze dell’ordine, è stata rilevata sulla porta d’accesso distrutta

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