Ieri mattina (7 dicembre), i carabinieri di Biancavilla, con l’ausilio dei colleghi del nucleo cinofili, hanno controllato l’abitazione del figlio di 41 anni di uno storico esponente mafioso del paese. Organizzata la cinturazione dell’edificio, è scattato il blitz, a cui era presente anche il cane antidroga King.
Una volta entrati in casa, King ha fiutato una pista, guidando i militari dell’Arma fino alla cucina, dove ha iniziato ad annusare insistentemente una cassettiera. All’interno di un cassetto del mobile i carabinieri hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, i militari hanno trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, provento dell’attività illecita.
Proseguendo la perquisizione, i militari hanno trovato nel comodino della camera da letto, un foglio con nomi e numeri, evidente resoconto dello spaccio. Tale promemoria è stato il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal quarantunenne, che è stato arrestato, mentre tutta la marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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