Sarebbe A. S., un operaio 51enne di Belpasso, il pirata della strada che ha travolto e sbalzata a 18 metri di distanza la signora T. G. S. , anche lei belpassese di 69 anni, mentre insieme al marito attraversava le strisce pedonali. La donna sta ancora lottando contro la morte perché si trova in coma all’ospedale Cannizzaro di Catania. Ha subìto un politrauma ed è stata operata già due volte nella speranza di salvarla. L’uomo è stato individuato e denunciato all’autorità giudiziaria dal comando di polizia locale, guidato dal commissario capo, Orazio Vecchio, che dal giorno del sinistro, avvenuto il 27 novembre scorso in via Polveriera a Mascalucia, non ha mai smesso di indagare. Le indagini condotte dalla polizia locale, su delega del sostituto procuratore Rocco Liguori, hanno portato all’identificazione dell’autore del sinistro, un operaio cinquantunenne residente a Belpasso. Sin da subito, il comando di polizia locale, oltre ai rilievi del caso, si è concentrato sull’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Preziosa è stata anche l’acquisizione delle testimonianze di coloro che erano presenti al momento dell'incidente. «Dalla minuziosa osservazione delle immagini - spiega il comandante Vecchio - appariva chiara un’anomalia nella sequenza dei veicoli che attraversavano la via Polveriera, segno che l’autovettura dell’investitore, non l’aveva percorsa sin dal primo tratto, provenendo da via Roma. Da questa verifica, le indagini si sono concentrate sulle immagini di videosorveglianza presenti tra la via Roma e la via Aldo Moro, dalle quali i sospetti che l’auto fosse passata da lì trovavano conferma». A questo punto, grazie a un’intuizione investigativa, la polizia locale ha acquisito le immagini di videosorveglianza della banca presente in quel tratto, dalle quali si evinceva che l’investitore era entrato con l’autovettura nel parcheggio per fare una operazione con il bancomat per poi uscire e percorrere la via Aldo Moro in direzione di via Polveriera. Da questa importante conferma, si è giunti al nominativo del responsabile. Quindi, immediatamente avvisato il magistrato Liguori, su sua delega, il comandante, insieme ad agenti del comando si sono recati sul posto e hanno provveduto a identificare e denunciare a piede libero l'uomo e a sequestrare il mezzo che, tra l’altro, è risultato privo di assicurazione e revisione. L’uomo è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni gravi, che prevedono l’arresto solo in flagranza di reato ed è per questo che non si trova in carcere. Il comandante Orazio Vecchio : «La polizia locale e l’amministrazione ringraziano tutti i cittadini che hanno collaborato e fornito informazioni utili alle indagini. Siamo vicini ai familiari della signora e ci augura che possa presto tornare a casa e riabbracciare i propri affetti. La collaborazione dei cittadini è fondamentale e non dovrebbe mancare mai».