La Corte d’appello di Catania, accogliendo la richiesta della Procura generale, ha disposto la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere per i gemelli Marco e Lorenzo Di Leo, di 33 anni. Il provvedimento restrittivo è stato notificato da carabinieri della compagnia di Paternò. Nella casa dei due fratelli, indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, militari dell’Arma avrebbero più volte trovato dei pregiudicati, che andavano a trovarli nonostante fossero ai domiciliari. Durante un controllo dei carabinieri, inoltre, Lorenzo Di Leo alla vista dei militari si era liberato di un borsello contenente 7 dosi di marijuana lanciandolo dalla finestra di casa. Noncuranti delle prescrizioni imposte, ricostruisce la Procura generale di Catania, gli indagati «avevano continuato a ricevere pregiudicati, violando in questo modo le misure a cui erano sottoposti» e «in occasione dell’ultimo controllo erano anche state fornite ai militari giustificazioni piuttosto fantasiose, come quella di aver ospitato un conoscente per un tè pomeridiano». Carabinieri di Paternò hanno eseguito la misura e condotto i due in carcere.