Intimidazione, ieri sera (17 gennaio), nella sede catanese della Democrazia Cristiana, in piazza Teatro Massimo. Sulla saracinesca è stata trovata una scritta con la vernice nera: «Tutti nella Renault». A denunciare l'episodio è stato Piero Lipera, dirigente della Dc a Catania. Sembrerebbe un chiaro riferimento al ritrovamento del corpo del presidente della Democrazia cristiana, Aldo Moro. Il 9 maggio 1978, le Brigate Rosse fecero rinvenire la salma dello statista pugliese nel cofano di una Renault 4 rossa dopo 55 giorni dalla strage di via Fani. Un gesto molto inquietante quello avvenuto nelle scorse ore, alla vigilia del tanto atteso congresso provinciale del partito che sarà ospitato, domani, all'hotel International di Catania con inizio alle 15. «Beata ignoranza. Non trovo le parole per commentare un atto del genere. Un atto intimidatorio che qualifica meglio il suo autore che il destinatario - scrive su Facebook Lipera -. Rattrista davvero tanto pensare che ad oggi sia ancora possibile un pensiero simile. Un motivo in più per diffondere la cultura del confronto anziché dello scontro. E non solo in politica. Andiamo avanti» L'episodio è stato denunciato alle autorità competenti. Secca la condanna del gesto da parte di tutti i dirigenti della Democrazia Cristiana.