Due uomini, di 35 e 45 anni, sono stati arrestati dalla polizia a Catania per tentata violenza sessuale, sequestro di persona e rapina nei confronti di una donna dopo una serata trascorsa insieme in discoteca. A fare intervenire gli agenti, in via Vincenzo Giuffrida, la mattina del 9 marzo scorso, era stato un passante che aveva notato la vittima in strada, chiedere aiuto perché aveva subito una tentata violenza sessuale da parte di due persone. Personale della Questura è risalito alla casa dove sarebbe avvenuta la tentata aggressione al cui interno c’erano i due uomini che sono stati arrestati. Il gip ha già convalidato il provvedimento. All’interno dell’appartamento, dove è stata anche fatta intervenire la polizia scientifica, sono state rinvenute numerose bottiglie di alcolici e tracce di sostanze stupefacenti, verosimilmente cocaina e crack. I due uomini sono stati condotti da agenti delle volanti negli uffici della Questura per ulteriori approfondimenti e per ricostruire l’accaduto. È emersa la notte di terrore vissuta dalla vittima a conclusione di una serata cominciata in discoteca e finita nell’appartamento nella disponibilità del trentacinquenne dove, probabilmente a causa dell’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti, la situazione è degenerata. I tentativi di violenza sessuale e le aggressioni fisiche subite hanno costretto la donna a fuggire in strada. Uno dei due si era anche impossessato del denaro che la vittima aveva nella borsa e le aveva distrutto il telefonino, probabilmente per impedirle di chiedere aiuto. La vittima, ultimati gli accertamenti clinici nel Pronto soccorso di un ospedale della città, è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni, per le lesioni riportate. I due uomini sono stati arrestati per tentata violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e danneggiamento in concorso. Al trentacinquenne è contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale per essersi scagliato contro la polizia. Su disposizione della Procura di Catania i due sono stati condotti in carcere. Il gip ha convalidato il loro arresto ed emesso nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere.