I carabinieri del nucleo investigativo di Catania hanno arrestato tre pusher con diverse dosi di marijuana e cocaina e crack nel popoloso quartiere San Cristoforo. In manette un 28enne e un 42enne catanesi pregiudicati, e il loro complice 51enne. Il 28enne aveva allestito un florido commercio di stupefacenti, utilizzando come base logistica e punto di stoccaggio, una casa disabitata nel quartiere San Cristoforo, dalla quale il pusher sarebbe partito per effettuare le consegne a domicilio ai suoi clienti. Nell’appartamento individuato i militari, si sono trovati di fronte ad una porta blindata, con un’apertura rettangolare con sportellino in ferro richiudibile dall’interno, che consentiva di poter smerciare la droga «in sicurezza» dall’interno. Avuto accesso alla casa, questa si presentava priva di mobilio, ulteriore segno evidente che fosse disabitata ed utilizzata esclusivamente per le attività illecite. Al suo interno, i militari hanno trovato il 42enne e il 51enne, palesemente agitati, probabilmente perchè in evidente stato di agitazione. Agitazione confermata poi dal fatto che i militari, durante la perquisizione domiciliare, hanno trovato all’interno della tazza del water degli involucri di carta argentata, che non erano ancora riusciti ad essere smaltiti dagli scarichi. Una volta recuperati, i Carabinieri hanno quindi scoperto che la stagnola nascondeva in realtà diverse dosi di marijuana e crack, che i due pusher presenti in casa avevano cercato di distruggere, una volta accortisi dell’arrivo dei militari. Nel salone dell’abitazione, era inoltre allestito un grande schermo con delle telecamere, un sistema di videosorveglianza per monitorare la zona ed agire indisturbati nei loro traffici illeciti. Gli investigatori hanno immediatamente recuperato tutta la droga e perquisito anche i 3 spacciatori, tra cui il 51enne, che evidentemente era delegato a gestire i soldi del gruppo, in quanto è stato trovato con 350 euro nella tasca del giubbotto, i guadagni. Il gip ha convalidato l’arresto per tutti e disposto per i due pregiudicati la misura dell’obbligo di dimora con permanenza domiciliare nell’arco notturno.