Il vulcano attivo più alto d'Europa da ieri, a causa del repentino abbassamento della temperatura e del cielo nuvoloso si presenta ammantato da uno spesso strato di neve sino alle basse quote. Uno spettacolo sempre affascinante di contrasto con la sua perenne attività vulcanica. I bianchi fiocchi hanno ricoperto le aree a quote anche inferiori rispetto ai giorni precedenti. Il vulcano attivo più alto d’Europa, che da poco ha cessato la sua attività eruttiva, si mostra ora ammantato da uno spesso strato nevoso, mentre nella notte la temperatura è scesa fino a 0°C (stazione meteo Etna Nord). Questo fenomeno rappresenta un brusco cambio di marcia prima dell’arrivo della stagione calda. Le previsioni per i prossimi giorni non sono incoraggianti, ma sono accolte positivamente dalle popolazioni pedemontane che in questi giorni stanno facendo i conti con una incidente siccità. I sindaci di alcuni grossi centri, tra cui Giarre, hanno organizzato conferenze stampa per fare il punto sulla situazione dell’ abbassamento dello falde acquifere e la conseguente penuria di acqua nei grandi serbatoi comunali, che in vista della bella stagione potrebbero persino portare al razionamento per zone del prezioso liquido. La presenza della neve e il conseguente scioglimento potrebbe dare una grossa mano.