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La morte di Salvo e Alfio, i due ragazzi di Catania caduti con la moto: dubbi sulla dinamica, la famiglia del ventiduenne ricorre a uno studio legale

Occorrerà accertare chi di loro fosse alla guida e se l'uscita di strada sia stata causata da un altro veicolo

Da sinistra Salvo Giardino e Alfio Cuffari

Saranno celebrati domani (13 luglio) alle 9.30, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio, a Catania, i funerali di Salvo Giardino, il giovane di 22 anni rimasto vittima con un amico diciannovenne, Alfio Cuffari, di un incidente in moto alle tre di notte di giovedì 11 luglio, in corso Indipendenza. A eseguire i rilievi è stata la polizia municipale di Catania.

La procura di Catania, che ha aperto un’inchiesta, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulle due salme e ha dato subito il nulla osta alla sepoltura e così i familiari di Giardino hanno potuto fissare la data delle esequie. Salvo era molto conosciuto in città. La famiglia Giardino si è affidata a uno studio legale (Studio3A-Valore spa) per essere assistita e per fare piena luce su un sinistro sul quale ci sono dei dubbi da sciogliere, a cominciare da quale dei due giovani fosse effettivamente alla guida del motociclo e se, come sembra, l’uscita di strada sia stata determinata dalla presenza di un altro veicolo. Seguirà il caso il consulente dello studio per la Sicilia, Giuseppe Nocita.

Nel corso dei rilievi effettuati dalla polizia locale pochi minuti dopo la chiamata di soccorso non sono state trovate tracce o parti di altri automezzi. La velocità elevata e la rovinosa caduta dal mezzo potrebbe avere provocato la morte sul colpo di Salvo e Alfio. L’incidente è avvenuto in un quartiere periferico e popolare della città. I vigili urbani, insieme alle ambulanze del 118, sono intervenuti pochi minuti dopo, chiamati da alcuni residenti che hanno sentito la rumorosa caduta della moto, di grossa cilindrata finita al suolo mentre percorreva un tratto quasi rettilineo di carreggiata ampia e a doppia corsia, con buona visibilità e senza cenere vulcanica sull’asfalto che possa aver provocato problemi di aderenza. Le ipotesi sono due: il conducente ha perso il controllo delle due ruote per l’eccessiva velocità o per un attimo di distrazione oppure è stato costretto ad una manovra azzardata per evitare un ostacolo improvviso. Sul corso Indipendenza, infatti, in quel tratto si innesta una traversa, la via IV Novembre, preceduta da uno slargo. I due giovani, residenti nel quartiere di Librino, sono caduti e nell’impatto hanno perso la vita. La polizia locale sta verificando se eventuali videocamere di sorveglianza nella zona possano avere registrato qualcosa di utile.

 

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