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Incendio al Garibaldi di Catania: evacuati per i fumi alcuni ambulatori

È successo nella struttura di Nesima, nella Torre C adibita a parcheggio

Principio d’incendio stamattina all’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, messo sotto controllo dalla squadra antincendio aziendale, intervenuta durante la ricognizione ordinaria. Il piccolo focolaio si è sviluppato in un locale sgombro del seminterrato della Torre C, solitamente adibito a parcheggio, quindi ben distante dalle aree popolate dei pazienti, i quali non hanno sofferto alcun disagio.

Pochi minuti dopo i vigili del fuoco sono arrivati sul posto e hanno completato la messa in sicurezza della zona. In corso le attività per accertarne le cause. Il rogo ha coinvolto materiale dismesso e di risulta. «Vorrei ringraziare - ha detto Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi - le nostre squadre antincendio, che sono intervenute con celerità, e i vigili del fuoco di Catania, efficaci e competenti in ogni singola azione intrapresa».

I fumi persistenti dell'incendio hanno invaso i piani soprastanti destinati ad ambulatori. A scopo precauzionale si è resa, pertanto, necessaria la loro parziale evacuazione, in collaborazione con il personale ospedaliero in servizio. Non ci sono persone infortunate o intossicate dai fumi dell'incendio. Sul posto anche una squadra di vigili del fuoco del nucleo speciale per gli interventi su scenari Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), per la verifica di eventuale presenza di sostanze tossiche o nocive, e del funzionario in servizio di guardia per il coordinamento delle operazioni e il raccordo con con il management dell'azienda Ospedaliera.

I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i reparti e i locali tecnici interessati ed hanno dato la necessaria assistenza al personale dell'ospedale per il ripristino delle ordinarie condizioni di esercizio dei locali parzialmente evacuati.

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