Sono stati arrestati in tempo di record i due autori di una sparatoria avvenuta ieri sera in un frequentato chiosco della frazione giarrese di Trepunti. Lo sparatore sarebbe Giuseppe Marchitto Del Popolo, un uomo cinquantenne originario di Linguaglossa con diversi precedenti penali, agli arresti domiciliari per detenzione illegale di armi da fuoco. È stato trovato mentre percorreva a piedi la strada che collega Giarre al comune in cui abita, Linguaglossa. Giuseppe Marchitto Del Popolo era ai domiciliari dopo essere stato arrestato dai carabinieri nel gennaio del 2023 con il fratello Daniele, di 32 anni, perché trovati in possesso di due pistole calibro 9x21, cariche e con un colpo in canna. In quell'occasione i militari dell’Arma eseguirono, nei confronti dei due, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania che ipotizzava i reati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza privata. Avrebbe comunque potuto prendere una piega ben più grave la sparatoria di venerdì sera, in piazza Trepunti a Giarre, inscenata da due avventori in un noto chiosco della frazione giarrese di Trepunti. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 22,30, i due avventori a seguito una violenta discussione con il titolare dell’attività commerciale, sulla quale non si conoscono i motivi, avrebbero iniziato a danneggiare le suppellettili dell’esercizio commerciale, che peraltro è affollatissimo in tutte le ore del giorno è della notte. Sembrava che la lite, dopo la prima violenta discussione avesse trovato una soluzione e che i due violenti clienti si foresto placati, allontanandosi dal chiosco. Tuttavia, trascorsi pochi minuti, i due ci avrebbero ripensato e sarebbero ritornati al chiosco, dove, nel frattempo erano giunti i carabinieri chiamati ad intervenire dal titolare intenzionati a sporgere denuncia. A questo punto uno dei due violenti avventori avrebbe estratto una pistola esplodendo diversi colpi di pistola contro il commerciante, che per fortuna non sarebbe stato colpito, mente un carabiniere sarebbe rimasto ferito. I due compari, comprendendo la gravità del gesto si sì sarebbero subito messi in fuga facendo perdere le loro tracce. L’immediata, vasta e capillare ricerca attuata dai carabinieri ha però permesso di catturare i due e metterli al fresco. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Sis per i rilievi. Il carabiniere ferito di striscio alla testa, in maniera lieve, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Giarre per le cure del caso. «Sgomento e vicinanza alle vittime coinvolte, in particolare al brigadiere rimasto ferito» sono espressi dall’arcivescovo di Acireale, Antonino Raspanti. «Siamo invitati a pregare per la fine della violenza nelle nostre città - afferma monsignore Raspanti - è importante, ancora una volta, ribadire la necessità della solidarietà e dell’impegno comune per costruire una società più sicura e pacifica».