Catania

Sabato 21 Dicembre 2024

Botte e minacce all'ex moglie, all'ex compagna e pure al figlio: 52enne arrestato a Catania

Su disposizione della Procura di Catania la polizia di Stato di Catania eseguito un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale, nei confronti di un 52enne per maltrattamenti, minacce, stalking ed estorsione nei confronti della ex moglie, della figlia, dell’ex compagna e del figlio. Le indagini del commissariato Centrale avrebbero fatto luce su una serie di episodi ai danni dei familiari commessi dall’uomo, con aggressioni verbali e fisiche, percosse, ingiurie e minacce di morte. Per questi reati, commessi nei confronti dell’ex moglie, al 52enne era stato applicato un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore di Catania. In una successiva circostanza l’uomo aveva puntato una pistola alla testa della donna, dicendole «ti ammazzo», e aveva aggredito il figlio, con un ferro da stiro, che era intervenuto in difesa della madre. Per questo l’uomo era stato sottoposto al provvedimento di allontanamento da casa, con divieto di avvicinarsi alla moglie e ai figli, uno dei quali, peraltro, si era già trasferito in altra abitazione ed è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale e all’applicazione del braccialetto elettronico. Le indagini hanno permesso di ricostruire ulteriori condotte aggressive tenute nei confronti di un’altra donna, ex compagna: sceso dall’auto impugnando una mazza chiodata ha cercato di colpire lei e l’uomo che era in sua compagnia. L’intervento di un passante aveva evitato il peggio. Nel frattempo una Volante della polizia era riuscita a bloccarlo e poi lo ha denunciato. Un altro episodio risale ad alcune settimane addietro quando il 52enne, incontrando per strada l’ex compagna, si era fermato per tentare di parlare con lei, ma durante la conversazione era andato in escandescenza per motivi di gelosia, colpendo la donna con un pugno al volto che le aveva procurato una ferita lacero contusa, con il ricorso alle cure mediche in ospedale. Alla luce dei fatti, il Gip, su richiesta del Procura, ha disposto nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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